Riflessologia

La riflessologia plantare, dona uno stato di rilassamento profondo del corpo e della mente ed uno stato di centratura. Attraverso una serenità interna , che nasce dal direzionare la mente e l’attenzione su di sè, senza disperdersi. La Riflessologia ha la grande azione e facilitazione sul funzionamento fisiologico di tutti gli organi e gli apparati, inclusi quelli deputati alla depurazione, all’eliminazione delle scorie. La riflessologia, come tutte le tecniche Bionaturali è “personalizzata” è unica poichè nessun individuo è uguale ad un altro e pertanto non esistono protocolli precompilati. 

Il riflessologo attento e sensibile, dopo aver parlato con la persona e preso contatto con il piede sarà capace di comprendere l’intervento più idoneo da attuare per reindirizzare l’individuo all’equilibrio energetico. Presso lo studio Il riflessologo si avvale delle conoscenze personali integrate di riflessologia e dello strumento del Veda Pulse Foot Massage, che consente di mappare l’intervento più idoneo è risolutivo  su base biotipologica. In conclusione: una persona con un organismo in equilibrio non solo si ammala di meno, dorme meglio ed è più felice, ma beneficia di un’energia e una vitalità decisamente positive.

La Riflessologia è una vera scienza perché si basa su ricerche fisiologiche e neurologiche ampiamente riscontate ma è anche una forma d’arte perché molto dipende dalle capacità dell’operatore e dalla sua “energia” nell’applicare le nozioni così come dalle dinamiche che si instaurano tra chi pratica e chi riceve. I piedi oltre a sostenerci sono la parte del corpo più vicina alla Terra, spesso in Occidente dimentichiamo la loro importanza e i loro messaggi. In Oriente sin dai tempi antichi la riflessologia assumeva un carattere preventivo e curativo per molti popoli. Se ne trova riscontro documentato nella Necropoli di SaKkara, in Egitto, in un affresco che riproduce una vera e propria seduta di riflessologia su mani e Piedi, presso la “tomba dei medici”.

Questa tomba è di Ankhmahor, soprannominato Sesi, ed è chiamata la “tomba dei medici” per le scene ivi rappresentate: infatti vi è una amputazione, una operazione ai denti e anche, palesemente, un messaggio riflessogeno plantare e palmare. Questa immagine di riflessologia ha nello sfondo una scritta che significa “Non farmi male” e la risposta è “Agirò in modo da meritare la tua lode”.

Secondo il dottor Harry Bond Bressier, che fu il primo a compiere ricerche storiche sulla riflessologia, sporadiche notizie che riguardano questa metodica si trovano in ogni tempo e in ciascun luogo. Interessante e curioso, ad esempio, come il grande scultore fiorentino Benvenuto Cellini (1500-1571) ebbe a trattare dei dolori diffusi nell’intero corpo mediante forti pressioni sulle dita delle mani e dei piedi.

Foto Riflessologia

Foto Riflessologia

Foto Riflessologia

Foto Riflessologia

Foto Riflessologia

Foto Riflessologia

Foto Riflessologia

Foto Riflessologia

Foto Riflessologia

Foto Riflessologia

Foto Riflessologia

Foto Riflessologia



corsoriflessologia plantareMa il padre moderno della Riflessologia zonale è considerato Il dottor Fitzgerald che nacque nel 1872 a Middletown (Stati Uniti) e successivamente Giuseppe Calligaris, docente di neuropatologia all’Università di Roma (1909-1939) che ha il merito di avere scoperto il complesso sistema dei riflessi psico-cerebro-viscero-cutanei, evidenziando quattro leggi psicosomatiche fondamentali:

  1. la stimolazione di un punto specifico della pelle provoca sempre gli stessi riflessi nervosi primari, distanti dal punto di stimolazione, detti di “repere”;
  2. la stimolazione di un punto specifico della pelle provoca nello stesso tempo un riflesso nervoso secondario in un punto localizzato di un viscere, di un segmento nervoso e di un elemento psichico;
  3. la stimolazione dello stesso punto cutaneo provoca sempre identiche reazioni a catena;
  4. la stimolazione può derivare da qualunque elemento della catena dei riflessi: psiche, segmento del sistema nervoso, viscere o cute dove per cute non si intende solamente il tatto ma anche la vista, l’udito, il gusto e l’olfatto. Indubbiamente questi lavori furono conosciuti anche in Italia, poiché in quel periodo vi fu un gruppo di ricercatori che seguì gli studi sulla sensibilità cutanea.

In Italia la Rifllessologia ha avuto una certa diffusione a partire dalla fine degli anni Settanta, anche se già nel 1930 alcuni studiosi ne sostenevano la validità (di quel periodo rimane un volume [pubblicato nella collana dei manuali Hoepli] scritto dal dottor Nicola Gentile che, oltre a illustrare la teoria di Fitzgerald, confrontava tra loro diversi metodi riflessologici.
Ma attribuire la vera origine della riflessologia plantare è cosa difficile poiché, come spesso accade, essa è contesa fra India e Cina. Secondo alcune scuole di pensiero essa sarebbe apparsa in Cina 5000 anni fa, secondo altri sarebbe di derivazione Incas quindi risalente al 1200. a.c. ereditata poi dal popolo Indios. Comunque sia oggi è ampiamente diffusa è praticata in Cina, India, Indonesia e Pakistan.

Fonti x riflessologia:
Associazione Internazionale Amici del Piede
Studio Federica Borsato




Riflessologia

Riflessologia

Riflessologia

Riflessologia

Riflessologia

Riflessologia

Riflessologia

Riflessologia

Riflessologia

Riflessologia

Riflessologia

Riflessologia

Riflessologia

Riflessologia

Riflessologia

Riflessologia

Riflessologia

Riflessologia

Contatti

Studio: FraCieloeTerra.factory 
Via Pietro Cartoni, 169 00152 Roma RM


Per Informazioni sui servizi dello studio olistico, per le vostre domande e curiosità o per prenotare un consulto con il naturopta, un trattamento bionaturale o lezioni individuali di Yoga potete chiamare al 3356620414 o scrivere a fracieloeterra.factory@gmail.com